Secondo appuntamento a Campi Salentina per MEMORIE D’ARNEO
Secondo appuntamento a Campi Salentina per MEMORIE D’ARNEO
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Una rassegna che ripercorre la storia della Terra d’Arneo a 70 anni dalle lotte contadine
uno spettacolo di e con Fabrizio Pugliese e Fabrizio Saccomanno
con musiche composte ed eseguite dal vivo dal violoncellista Redi Hasa
prodotto da Ura Teatro con il sostegno del Consiglio Regionale della Puglia e del Comune di Leverano
in collaborazione con Unione dei ComuniUnion3 e CoolClub
riproposto con un progetto a cura del GAL Terra d’Arneo
Secondo appuntamento per la rassegna teatrale “Memorie d’Arneo” che venerdì 22 luglio fa tappa a Campi Salentina in Piazza Libertà. Un appuntamento per portare nei Comuni di area GAL uno spettacolo magistralmente diretto ed interpretato da Ura Teatro, sodalizio artistico tra Fabrizio Saccomanno e Fabrizio Pugliese. Il progetto è voluto dal Comune di Leverano e sostenuto dal Consiglio regionale della Regione Puglia in occasione dei settant’anni dalle lotte contadine che hanno segnato la storia delle nostre comunità. Con un progetto di animazione territoriale a valere sulla misura 19.4 del PSR Puglia, il GAL Terra d’Arneo riprende questo lavoro e lo porta, di piazza in piazza, proprio in quei luoghi che hanno visto le occupazioni delle terre e la successiva repressione militare. Un territorio, quello della Terra d’Arneo, che è cambiato rapidamente negli ultimi anni: «Da Nardò a Taranto non c’è nulla, c’è l’Arneo un’espressione vagamente favolosa come nelle antiche carte geografiche quei vuoti improvvisi che s’aprono nel cuore di quelle terre raggiunte dalla civiltà», raccontava lo scrittore Vittorio Bodini. L’Arneo era una terra di sogni e speranze. Lo era per chi, con le mani indurite da un lavoro nei campi che non lo riscattava dalla miseria, vedeva, in quei terreni che si estendevano a perdita d’occhio, la promessa di una rinascita. Era il sogno di quegli anni, dopo la Seconda Guerra Mondiale, dopo gli orrori, perché era bello credere che di terra si potesse campare. Ed era un sogno condiviso in tutto il paese, da tutti quei contadini che vedevano immensi feudi abbandonati. Ed era il sogno di quei contadini che sapevano come prendersene cura, con quanto sudore renderla feconda, come gioire dei suoi frutti. Ché la bellezza è un premio per chi la sa coltivare, non un diritto per chi la può comprare.
Il testo teatrale ripercorre l’esperienza delle occupazioni delle terre nell’Arneo, a cavallo tra gli anni ’40 e ’50, che il GAL ritiene importante portare all’attenzione di un’ampia platea di pubblico contribuendo in tal modo alla divulgazione della memoria storica e identitaria della “Terra d’Arneo”. Un’area, quella del GAL Terra d’Arneo, con caratteri di spiccata ruralità, prerogativa che il GAL nei suoi 25 anni di attività persegue adottando strategie di sviluppo locale in un’ottica di crescita integrata e sostenibile, orientate al miglioramento della qualità della vita a vantaggio del sistema produttivo locale e dei servizi alla popolazione e alle comunità.
“Quella coscienza di sé, che appariva così radicata sino a pochi anni fa, è stata purtroppo snaturata via via da una cultura sempre più individualistica che ha finito per sbiadirne anche il ricordo. Crediamo che il teatro possa innestarsi efficacemente in questo processo e raccogliere la sfida di restituire una riflessione collettiva che torni a delineare il vivere civile”, sottolineano Fabrizio Pugliese e Fabrizio Saccomanno.
“I venticinque anni di attività del nostro GAL sono un traguardo importante che ci fa riflettere sugli obiettivi faticosamente raggiunti e su quanto ci sia ancora da fare – dichiara Cosimo Durante, Presidente del GAL Terra d’Arneo. Ripercorrere la storia dell’Arneo non è un’operazione nostalgica bensì uno stimolo per lavorare sul senso di comunità attorno al valore del territorio inteso in senso ampio come storia, tradizioni, cultura e visione di futuro. Oggi siamo dinanzi ad un paesaggio profondamente trasformato, ad un territorio più competitivo e sicuramente ad una migliore qualità della vita per tutti. Il compito del GAL, in questi 25 anni anni, è stato quello di guidare lo sviluppo, mettendo in atto processi virtuosi a sostegno della valorizzazione e della tutela del territorio”.
Il progetto artistico “Memorie d’Arneo” ha scelto di mettere nuovamente in moto quel meccanismo di circolarità della memoria che alimenta un sano rapporto tra le generazioni. Ha scelto di farlo con un lavoro di ricerca prima e di restituzione poi, attivando una scrittura drammmaturgica intessuta da un originale incontro tra musica, narrazione ed immagini, alla ricerca di una comunicazione che riuscisse a trasformare la memoria in uno sguardo rinnovato sul futuro.
In apertura di serata i saluti del Sindaco della Città di Campi Salentina, Alfredo Fina, e la presentazione della Strategia di Sviluppo Locale del GAL Terra d’Arneo a cura del presidente Cosimo Durante.
Prossimi appuntamenti mercoledì 17 agosto a Carmiano e mercoledì 24 agosto a Nardò. La partecipazione agli eventi è libera e gratuita.
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